Scrittore polacco di lingua yiddish,
naturalizzato statunitense. Fratello di Isaac Bashevis, lasciò presto la
casa paterna per dedicarsi alla pittura. Nel 1918 si unì al gruppo di
scrittori yiddish denominato gruppo di Kiev e nella città sovietica
rimase fino al 1921. Rientrato a Varsavia, divenne una delle più
importanti figure del mondo letterario dell'epoca, dando alle stampe, tra gli
altri,
Perl (1922), un racconto nel quale la vecchiaia del personaggio
diviene simbolo della vecchiaia di un'intera società, e
Yoshe Kalb e
le tentazioni (1932), un romanzo di ampio respiro ambientato nella
realtà chassidica galiziana. Nel 1935
S. si trasferì negli
Stati Uniti, dove pubblicò la saga familiare
I fratelli Ashkenazi
(1936) e divenne corrispondente del quotidiano yiddish newyorchese “Jewish
Daily Forward”; le sue corrispondenze furono in parte raccolte e
pubblicate postume nel volume
Di un mondo che non è più
(1946), divenendo, per il loro carattere personale, una sorta di
autobiografia parallela a quella pubblicata dal fratello e intitolata
Alla
corte di mio padre (1966) (Biłgoraj, Polonia 1893 - New York 1944)